La Valle D’Itria è una piccola area della Puglia centrale molto nota per la presenza dei trulli, costruzioni rurali particolarmente pittoresche e caratteristiche. Essa si trova sull’altopiano delle Murge, tra Alberobello, Martina Franca e Ostuni. Una caratteristica è rappresentata dalle coltivazioni d’uva, ottimo è infatti il vino bianco prodotto come il Martina Franca DOC e il Locorotondo DOC. Non mancano anche gli uliveti, dai quali si producono eccellenti olii extravergine di oliva noti in tutto il mondo.

Il centro storico di Martina franca è tra i più belli e caratteristici d’Italia. Passeggiando per le sue vie l’arte barocca emerge in tutta la sua bellezza. Entrando nel centro storico dalla settecentesca porta di Santo Stefano si possono ammirare il Palazzo Ducale, la Collegiata di San Martino, la chiesa di San Domenico e la chiesa del Carmine. Il paesaggio rurale del territorio di Martina Franca è popolato da oltre 250 antiche masserie di rara bellezza.

Alberobello è la capitale dei trulli, per i quali è famosa in tutto il mondo e riconosciuta come patrimonio dell’Unesco. La zona monumentale è interamente composta da trulli, uniti a gruppi e allineati lungo viuzze scoscese e tortuose che risalgono la collina. L’esemplare più rinomato è il Trullo Sovrano, a due piani, che si trova dietro la Chiesa Madre.

Le grotte di Castellana rappresentano uno dei più importanti e famosi complessi speleologici di tutta Italia. Un percorso di grotte lungo 3 chilometri, ad una profondità di 70 metri, che svela meravigliose concrezioni calcaree createsi più di 90 milioni di anni fa, nella lontanissima era cretacea, grazie allo sgretolamento della roccia, alla stratificazione di calcare e al lento gocciolio dell’acqua. Le grotte di Castellana presentano all’ingresso la Grave, la più grande caverna del complesso. Al centro di essa si erge l’imponente gruppo stalagmitico dei Ciclopi, illuminato dalla luce del sole che filtra dal lucernario naturale della volta.

All’interno della Selva di Fasano si trova lo Zoosafari. E’ lo zoo il più grande d’Europa nel suo genere, ed è molto particolare in quanto gli animali non vivono all’interno di gabbie come comunemente accade negli altri zoo ma bensì in libertà. I visitatori possono quindi vedere i diversi animali dalla propria autovettura, seguendo specifici percorsi guidati. Bufali, leoni, tigri, elefanti, giraffe, scimmie e tantissime altre specie animali sono abituati al passaggio delle autovetture e proseguono le loro vita indisturbati.

Ostuni è una splendida e pittoresca cittadina caratterizzata dalla posizione arroccata sulla collina e dal fatto che le sue abitazioni sono tutte tinteggiate di calce, così che da lontano, appare quasi come un paesino delle favole: queste ragioni le hanno valso i nomi di Città Bianca o Città Presepe. Al centro della cittadina, proprio sulla sommità della collina, si erge la Cattedrale, la cui struttura architettonica ed il cui interno costituiscono una sintesi di diversi elementi storico-artistico-culturali di matrice romanica, gotica e veneziana. Rivolgendo infine lo sguardo dalla sommità della collina verso l’esterno, sarà possibile scorgere, oltre ad un’affascinante visione del mare all’orizzonte, anche un’immensa distesa di ulivi secolari, che accompagna appunto lo sguardo fino al mare.

Grottaglie è nota nel mondo per la sua tradizione plurisecolare della ceramica. Infatti, i numerosi reperti ceramici risalenti all’età classica, dimostrano quanto sia antica la tradizione artistica-artigianale , che proprio in Magna Grecia ebbe il suo massimo splendore. Grottaglie è l’unico centro pugliese ad avere il marchio D.O.C. e ad essere inserita nell’elenco delle 28 città della ceramica italiana. Caratteristico e’ il  famoso quartiere della ceramica, Giudecca, che sorge lungo la Gravina di San Giorgio, ai piedi del castello medievale Episcopio. Qui  passeggiando possiamo trovare piccoli laboratori e negozietti di ceramica, che contribuiscono a mantenere viva la tradizione e ad esportarla in tutto il mondo.

Fondata dagli Spartani nel 706 a.C., fu fiorente colonia della Magna Grecia, passata successivamente sotto il dominio dell’impero romano. Tra le tante attrazioni di Taranto una nota particolare merita l’eccezionale Museo Archeologico Nazionale “Martà”, uno dei musei più ricchi del Sud. Sarebbe riduttivo ricordarlo solo per gli ormai celebri “ori” (diademi, monili, scettri di alta oreficeria), c’è molto di più: da raffinati scrigni a teche argentee, dai rilievi in pietra tenera al ricco corredo di vasi attici, agli splendidi mosaici delle case ellenistiche dell’antica città jonica che osò sfidare Roma.

Matera, meglio conosciuta come la città dei sassi è caratteristica per la pittoresca parte antica situata sul ciglio e sul fianco di una profonda gravina. Matera, con le case in gran parte scavate nella rupe, offre uno spettacolo di eccezionale interesse, sia dal punto di vista storico urbanistico, sia per la singolarità dell’ambiente naturale in cui sorge.

Trani ha conosciuto il periodo di suo massimo splendore sotto il regno di Federico II che la munì di un castello. Il centro storico è ricco di stupende chiese e di palazzi nobiliari, testimonianza di un passato illustre. La cattedrale di Trani è senza dubbio una delle chiese più suggestive d’Italia.

A 540 metri sul livello del mare, isolato su di un colle della Murgia pugliese, sorge Castel del Monte, il più famoso monumento dell’epoca dell’imperatore Federico II di Svevia. Castel del Monte ha l’unicità della pianta ottagonale ai cui vertici sorgono otto strutture anch’esse ottagonali che hanno l’aspetto di torri. Non vi è fossato né altra opera difensiva in quanto progettato non per difendere il territorio ma per celebrare l’imperatore e il suo potere.

Lecce, capitale del Salento, a partire dalla seconda metà del ‘500 divenne una piccola Versailles che attirava la nobiltà in una gara di rappresentatività e arredo dei palazzi e delle chiese. Il barocco di Lecce è tutto particolare ed ha poco da spartire con il grande barocco della Roma seicentesca. E’ legato a un segreto tutto suo: la qualità unica della pietra di Lecce, un calcare marmoso di grana compatta e omogenea. Il monumento che meglio illustra la Lecce barocca è la basilica di Santa Croce.

Nel medioevo Otranto fu uno dei più importanti centri del dominio bizantino in Italia. Il monumento più importante è senza dubbio la cattedrale (Annunziata) solenne tempio sacro per le memorie della strage del 1480 quando Otranto fu aggredita ed assediata dalla flotta di Maometto II.